L'Autorità per l'energia ha avviato la riforma che recepisce le normative europee e nazionali in ambito di efficienza energetica.
Il primo passo in questa direzione si traduce, per l'utente domestico, nella nuova tariffa D1, in vigore dal 1° Luglio 2014 e dedicata a tutti coloro che riscaldano
la propria abitazione a mezzo esclusivo di pompe di calore elettriche.
La nuova tariffa si traduce in un costo fisso, in base alla fascia oraria, per ogni kWh consumato,
modificando così il concetto di tariffa domestica a cui si è abituati, basato sugli scaglioni di consumo.
Un cambiamento che potrebbe indurre una significativa riduzione dei costi di esercizio di tecnologie efficienti come pompe di calore, piastre di cottura a induzione e veicoli elettrici, incentivandone la diffusione sul mercato residenziale.
Requisiti minimi
Alcune informazioni preliminari
La tariffa viene applicata alla totalità dei consumi elettrici dell'abitazione.
Non è necessario installare un contatore dedicato, se la pompa di calore costituisce l'unico mezzo
di riscaldamento dell'abitazione di residenza.
Qualora la pompa di calore abbia invece un contatore dedicato, è possibile scegliere tra l'applicazione della tariffa D1 al solo consumo della pompa di calore oppure
procedere alla riunificazione dei contatori per richiedere che la tariffa si applichi a tutti i consumi della casa.
Per conoscere i dettagli della nuova tariffa D1 scarica qui il documento ufficiale emesso dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas (Aeeg).
La modulistica per l'accesso alla tariffa è disponibile sui siti dei fornitori di energia elettrica.